Il 10 aprile 2021 ricorre il 30esimo anniversario della tragedia del traghetto Moby Prince, la collisione tra il traghetto della Navarma e la petroliera Agip Abruzzo nella rada di fronte al porto di Livorno, la più grande tragedia della Marina Civile Italiana. L' Amministrazione Comunale di Ponsacco, su suggerimento e indicazione dell'Assessore alla Cultura, ha deciso di condividere con la propria comunità un'iniziativa alla quale partecipano molti dei territori da cui le 140 vittime provenivano.
Il 10 e l’11 aprile sarà infatti possibile vedere lo spettacolo teatrale dal titolo “M/T MOBY PRINCE” attraverso una proiezione in streaming del video, un modo per rendere omaggio alle vittime e coinvolgere la nostra città con un'iniziativa culturale che offre un'occasione di analisi e di approfondimento.
A causa dell’emergenza da Coronavirus, non è stato possibile portare in teatro lo spettacolo; l’Amministrazione Comunale ha voluto comunque offrire questa opportunità ai ragazzi delle scuole e a tutta la cittadinanza, per continuare a diffondere la memoria di questa storia nelle comunità che hanno n avuto vittime, tre anni dopo la pubblicazione dei risultati della commissione parlamentare d'inchiesta sulla vicenda.
Lo spettacolo ha debuttato a Livorno il 28 ottobre 2006 ed è stato rappresentato per sei stagioni consecutive nei principali teatri italiani, tra i quali il Piccolo Teatro di Milano, il Teatro Stabile di Torino ed ha partecipato a numerose rassegne e festival di rilievo nazionale.
Il progetto è curato dalla compagnia teatrale Nave Europa, è nato in collaborazione con l'associazione 140 e si avvale del patrocinio di quasi la totalità delle regioni italiane.
Racconta l'incidente dal punto di vista di chi era a bordo del Moby Prince, grazie a due attori che si alternano sul palco attraverso una serie di monologhi incrociati, alternati da materiali d'archivio e ricostruzioni in 3D. A parlare sono le persone comuni, tra i ricordi dei testimoni e documenti ufficiali. Un atto unico che non racconta solo le vicende umane ma, tra le comunicazioni radio di quella notte, ricostruisce anche la fase processuale, le sue contraddizioni e le lacune emerse, approfondendo le ipotesi di responsabilità e spingendo lo spettatore a riflettere sui motivi per cui la morte di 140 persone rimane ancora senza colpevole.
Lo spettacolo arriva fino qui, fino all'amara conclusione di un iter processuale durato anni e che è stato incapace di attribuire responsabilità precise. I risultati della recente Commissione Parlamentare d'Inchiesta sulle cause del disastro hanno smentito le verità processuali conseguite finora e 30 anni dopo i fatti, la vicenda emerge per la prima volta sotto una nuova luce che è necessario mantenere accesa. Adesso spetta alla Magistratura il compito di dare tutte le risposte che familiari e cittadini aspettano da tre lunghi decenni.
Ringrazio la responsabile del progetto nonché ci-autrice e attrice, Marta Pettinari, perché grazie alla sua instancabile dedizione ha condiviso e trasmesso tutta la sua passione per la diffusione e la fruibilità di quest’opera.
Stefania Macchi
ASSESSORE ALLA CULTURA
COMUNE DI PONSACCO