I margini dei boschi e delle pinete del Poggino nonchè le sue siepi ed i suoi piccoli "scamporati" sono popolati da un gra numero di micromammiferi e di piccoli uccelli. Questa fauna "minore" fa si che, a sue spese, in questi stessi luoghi prosperi anche una agguerrita popolazione di piccoli e medi carnivori. Si tratta di vari rappresentanti della famiglia dei Mustelidi.
I mustelidi: generalità QUesta famiglia è costituita da carnivoridi piccola e media dimensione ricoperti di pelliccia, dotati di corpo allungato, di zampe corte, di code medio lunghe; la loro foggia varia da specie a specie. Generalmente plantigradi, questi predatori sono pure forniti di denti ferini ben sviluppati e di ghiandole anali odorose che in caso di pericolo vengono usate come mezzi di difesa.
Visto che difficilmente è possibile incontrarli durante il giorno (la loro innata diffidenza li ha portati nel tempo ad assumere modi di vita schivi e notturni), per conoscere le loro abitudini e la loro consistenza numerica è indispensabile la lettura e l'interpretazione dei segni che lasciano sul terreno (orme, escrementi, residui alimentari).
Questo gruppo, che annovera al suo interno specie note e comuni (faina, donnola, ecc.) e altre più rare (martora, lontra, ecc.), nel Poggino è rappresentato dalla Faina, dalla Donnola, dalla Puzzola e dal poco carnivoro e molto meno aggressivo Tasso.